NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 29 SETTEMBRE 023
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Anche quest’anno l’Università degli studi “Gabriele D’Annunzio” organizza “La notte europea dei ricercatori”. Il tema centrale di questa edizione è “One world, one health, one thousand cultures” (un mondo, una salute, mille culture).
Venerdì 29 settembre, nel campus universitario di Chieti, dal primo pomeriggio a notte inoltrata, si susseguiranno gli appuntamenti previsti. L’obiettivo della manifestazione è creare e favorire occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Il Campus di Chieti ospiterà una serie di eventi preziosi. Da numerosi incontri con personaggi del mondo della scienza e della ricerca di fama internazionale a momenti di approfondimento coordinati dall’Università d’Annunzio e dedicati a vari campi del sapere, il calendario è come sempre ricco e articolato.
Anche quest’anno l’Associazione Scienza Under 18 Pescara per l’Abruzzo sarà presente nell’aula 6 del polo didattico di lettere con uno Spazio espositivo interattivo, dalle ore 16:00.
- Alle ore 17:30 ci sarà un collegamento interattivo con MBoaLab Biotech, Yaoundé, Cameroon. Giovani scienziate e scienziati africani discuteranno il concetto di Open Science per lo sviluppo delle tecnologie e delle comunità in Africa
- verranno presentati al pubblico una raccolta di manufatti realizzati nelle scuole - cantieri della scienza - dove i protagonisti assoluti saranno studentesse e studenti, attivi e sapienti fin dall’età scolare nel dibattito sui temi della scienza e della tecnologia, che tanta influenza hanno sulla vita di tutti i giorni, creando la premessa per una cittadinanza attiva e orientata all’innovazione come richiede la società del terzo millennio e stabilendo contemporaneamente una condizione per contenere la dispersione scolastica e l’abbandono dimostrando l’alto valore inclusivo della scienza
- “Scatti di scienza, dal progetto didattico allo scrigno di saperi della scuola”. Una mostra di scatti di scienza a sottolineare che l’immagine, fissa o in movimento, è uno strumento formidabile per favorire l’apprendimento, lo sviluppo di competenze e di pensiero critico, in particolare quando ragazze ragazzi in formazione sono autrici e autori dell’immagine stessa.
- Prof. Nao (umanoide programmato dal Liceo Classico “G. D’Annunzio” Pescara) che parlerà di: “Italia al tempo dell’antropocene” e guiderà nella raccolta differenziata.
La presenza di Su18 sottolinea l’importanza del lavorare «in verticale», fino all’università: non si può più procedere “per sommatoria” accatastando l’uno sull’altro, in modo casuale e senza un disegno preciso e un progetto coerente, “pezzi” di formazione diversi. Occorre invece procedere con una politica sottile di intersezione, di incastro, organizzando e mettendo in pratica processi formativi basati sul confronto tra prospettive diverse e sperimentando, anche nell’ambito di questi processi, strategie di interazione complesse, quindi … dai banchi di scuola ai laboratori di ricerca, verso le lauree scientifiche.